Stress e neuropersonalità: la formula anti-cortisolo 

Stress e neuropersonalità: la formula anti-cortisolo 

Viviamo in tempi accelerati. Le scadenze si moltiplicano, le notifiche ci rincorrono, e le energie sembrano evaporare prima di pranzo. Ma se ti dicessi che lo stress non è uguale per tutti? Che ciascuno di noi ha un modo specifico, chimico, potremmo dire, di percepirlo e affrontarlo? Qui entra in gioco il concetto di neuropersonalità, un approccio che unisce neuroscienze e psicologia per spiegare come gli ormoni e i neurotrasmettitori influenzano il nostro comportamento, il nostro umore e soprattutto la nostra reazione agli eventi stressanti.

Lo stress ha molte facce: la mappa delle neuropersonalità

Ogni persona tende ad avere un equilibrio neurochimico dominante, che si riflette nel modo in cui affronta le pressioni quotidiane. C’è chi, sotto stress, si attiva e cerca l’adrenalina, chi si chiude e rimane bloccato, chi si rifugia nelle relazioni e chi analizza ogni dettaglio con precisione chirurgica.

Tutti questi stili sono espressioni di diverse neuropersonalità: non categorie rigide, ma profili dinamici che raccontano come funzioniamo, soprattutto nei momenti più delicati.

Per esempio, un profilo dopaminico reagisce con entusiasmo e creatività, ma rischia la dispersione; un serotoninico cerca comfort e stabilità, ma può diventare evitante; l’adrenalinico ama il rischio e l’azione rapida, ma può bruciarsi facilmente. Ognuna di queste modalità ha punti di forza e aree critiche. Il segreto? Non cercare di correggerle, ma imparare a riconoscerle e usarle con consapevolezza.

Gli otto modi diversi di affrontare lo stress

Di seguito le 8 neuropersonalità con alcuni esempi pratici di funzionamento:

  • Se sei dopaminico, ti carichi con la novità, cerchi stimoli e sfide. Ma attenzione all’impulsività e al rischio di burnout per noia.
  • Sei serotoninico? Preferisci la calma, la routine, e ti proteggi dalle tensioni con ritmi lenti. Ma potresti diventare evitante sotto troppa pressione.
  • Testosteronico inside! Il conflitto non ti spaventa, vuoi risolvere e vincere. Ma occhio all’autoritarismo o all’intolleranza verso la lentezza altrui.
  • Cortisolico: lo stress ti blocca, ti rende ansioso e ti fa rimandare. Ma hai anche una grande capacità di riflessione e analisi dei rischi.
  • Adrenalinico DOC? Ami le situazioni estreme, ti accendi sotto pressione. Ma rischi di esagerare e ignorare i segnali di esaurimento.
  • Noradrenalinico: sei il project manager perfetto sotto stress, con mente lucida e controllo. Ma rischi il perfezionismo paralizzante.
  • Ossitocinico… Vuoi solo che tutti stiano bene. Ma attenzione a non sacrificare te stesso per mantenere la pace.
  • Endorfinico: rilassato, sereno, accetti le cose come sono. Ottimo per la flessibilità, meno se c’è bisogno di una reazione rapida.

La formula anti-cortisolo: non tutti hanno bisogno di fare yoga

Il bello di questa teoria è che non esiste una ricetta universale contro lo stress. Quello che calma te, potrebbe agitare un altro. E viceversa.

Ed è proprio qui che nasce l’idea della formula anti-cortisolo: un concetto semplice ma potente. Il cortisolo è l’ormone dello stress per eccellenza: ci serve per reagire, ma se resta attivo troppo a lungo diventa il nostro peggior nemico. La formula non è una soluzione unica per tutti, ma una combinazione su misura, un mix armonico delle nostre risorse interiori.

Immaginala come una ricetta neuro-emotiva: un po’ di serotonina per rallentare e trovare calma, una punta di dopamina per riaccendere la curiosità, una dose di noradrenalina per restare lucidi, e qualche goccia di ossitocina per mantenere la connessione umana. Nessun ingrediente è sbagliato: conta solo la giusta misura.

Questo approccio non chiede di cambiare la propria natura, ma di modularla. Riconoscere la propria tendenza predominante, e allenare quelle meno sviluppate, significa diventare più flessibili, meno vittime delle reazioni automatiche. Significa anche passare da una visione rigida – sono fatto così! – a una più evolutiva: posso scegliere come rispondere.

Conoscersi è potere (anche biochimico)

La formula anti-cortisolo è prima di tutto un invito alla conoscenza di sé. Non si tratta di eliminare lo stress, impresa impossibile, ma di trasformarlo in un alleato. In questa prospettiva, lo stress non è più solo un nemico da abbattere, ma un messaggero da ascoltare. Ogni reazione che proviamo ha una sua logica biochimica. Più impariamo a leggerla, più possiamo intervenire in modo mirato, sostenibile, efficace.

E allora la domanda cambia. Non è più come faccio a non stressarmi?, ma come posso costruire la mia formula personale per attraversare lo stress senza farmi travolgere?.

La risposta è già dentro di te: sta nel tuo mix unico di energie, emozioni e molecole.

Il trucco è imparare a dosarle bene.


Sitografia per approfondimento delle neuropersonalità:
https://www.neuropsicosomatica.com/pnei/wp-content/uploads/2018/02/7-neuropersonalita_pnei.pdf
Federico Scirpa
fscirpa@incontatto.it