
15 Mag L’arte di accogliere l’incertezza
Che cosa faresti, se tutto crollasse domani? Se perdessi lavoro, sicurezza o reputazione, riusciresti a mantenere la calma o verresti travolto dalle emozioni? Lo Stoicismo, nato con Zenone di Cizio nell’antica Grecia, e poi sviluppato da Seneca, Epitteto e Marco Aurelio, non è solo una teoria filosofica distante e polverosa. È un approccio pratico alla vita, una strategia per vivere meglio anche in tempi di incertezza come i nostri. Non ci chiede di diventare insensibili o distaccati, ma di distinguere tra ciò che possiamo controllare e ciò che dobbiamo accettare così com’è.
Controllare i pensieri
Gli Stoici avevano una visione chiara: possiamo controllare i nostri pensieri, le nostre azioni e le nostre reazioni, ma non possiamo nulla sugli eventi esterni, le opinioni degli altri o il destino.
Epitteto, nato schiavo e divenuto uno tra i maggiori esponenti della filosofia stoica, sosteneva che di alcune cose siamo padroni, di altre no. Sembra banale, ma pensaci: quante energie sprechi lamentandoti di ciò che non puoi cambiare? Quante volte ti tormenti per i giudizi altrui o per le situazioni che sfuggono alla tua volontà? L’imperatore e filosofo Marco Aurelio diceva che se sei disturbato da qualcosa, non è la cosa in sé a turbarti, ma il giudizio che ne dai. Quanto del nostro malessere deriva davvero dai fatti e quanto dai nostri pensieri su quei fatti?
Accettare l’inevitabile
Accettare l’inevitabile è un atto di grande forza interiore. Quando smettiamo di combattere battaglie perse in partenza e ci concentriamo su ciò che possiamo effettivamente cambiare, recuperiamo energie, lucidità e persino serenità. Non dobbiamo subire passivamente tutto ciò che accade, ma scegliere come reagire, con consapevolezza. Marco Aurelio suggeriva che ciò che ostacola il cammino, diventa il cammino. Le difficoltà non sono solo problemi: possono diventare opportunità per crescere, per capire meglio noi stessi. Nelson Mandela, durante i suoi 27 anni di prigionia, ha trovato il modo di rafforzare la propria mente e la propria visione di giustizia. Il suo destino non lo ha definito come persona, ma il modo in cui ha scelto di affrontarlo.
Scegliere consapevolmente
Viviamo in una realtà che ci spinge a rincorrere il controllo, a reagire di getto, a evitare il disagio a ogni costo. Lo stoicismo ci invita a fermarci, a riflettere e scegliere consapevolmente le battaglie sulle quali investire le nostre energie: non serve rifiutare le emozioni, ma trovare il modo per non esserne schiavi. Non serve negare il dolore, ma riconoscerlo come parte naturale dell’esistenza.
Danzare con la tempesta
La prossima volta che qualcosa andrà storto, prova a chiederti: posso controllarlo? Se no, lascialo andare. Se sì, agisci con lucidità. E se provassi, almeno per un attimo, a danzare con la tempesta, invece di cercare di fermarla, forse scopriresti che la vera forza non è nel controllo assoluto, ma nella capacità di accogliere l’incertezza, senza lasciarti spezzare.
Come cambierebbe la tua vita se riuscissi davvero a fare questo passo?