Che colore ha il vento? – Un bambino comincia a parlare e ben presto a fare domande. La disponibilità delle risposte ambientali nutre la domanda adulta sul senso del proprio esserci. Se manca una risposta razionale, è difficile tenere insieme aspetti contraddittori di noi stessi e della realtà – e integrarli con chiarezza. Il pensiero assume allora modi che conosciamo come dissonanze cognitive.
La confusione perfetta – Il coaching usa le domande potenti, che hanno un tipo di energia che aiuta le persone ad attraversare la confusione. Il coachee può dare risposte potenti, che incarnano un’intuizione, rompono un circolo ermeneutico e conducono fuori dalle trappole cognitive ed emotive. Quando accade, il coachee vive la simultaneità degli opposti e – in un tempo – la loro sintesi.
Essere la risposta – La risposta è un atto di adesione a noi stessi, solo se mostra, e non si limita a dire. Come un koan, è un processo mentale, emozionale, fisico. Rispondere consapevolmente è un’esperienza immersiva di nuove possibilità. Per nuotare devi buttarti in acqua. Fare – semplicemente – quello che bisogna fare.
