Anti-Lista dei Buoni Propositi

Anti-Lista dei Buoni Propositi

Caro Settembre… ora dovrai vedertela con me    ???

Chi non ha mai elaborato una lista di buoni propositi sul finire di qualcosa, in vista dell’inizio di qualcos’altro, alzi la mano… Chi non ha mai rinunciato alla lista in cui credeva tanto, subito dopo quell’inizio, lo dichiari apertamente… qui, ora…

 

Ho scelto il tema delle liste di buoni propositi per il mio post di Agosto… perché sono una campionessa in merito. Ci provo da sempre, da quando sono in grado di scrivere la parola lista e di elaborare il concetto di proposito. E puntualmente, fallisco. Mi fermo al secondo o terzo punto, dopo di che, mollo miseramente

Che bella però quella sensazione che si prova quando si scrive la lista, vero?! Ci sembra di riordinare magicamente la nostra vita, di mettere la cornice a un quadro… Per me è una sensazione di leggerezza, di pulizia mentale, di semplicità

Allo stesso modo, temo quella sensazione di impotenza che sento crescere interiormente, quando tentenno nel rispettarla, quando sento che il mio agire si allontana dalla mia meravigliosa lista di buoni propositi.

~ Essere più assertiva
~ Fare sport
~ Mangiare pane integrale
~ Leggere un romanzo al mese
~ Ridurre i caffè
~ …

Ecco una delle mie liste. Niente di trascendentale. Nulla di irrealizzabile. Una lista di #propositisostenibili.

Ma che succede alle nostre liste di buone intenzioni? Cosa c’è tra la FINE di qualcosa e l’INIZIO di qualcos’altro?

Qualche filosofo teorizzava che tra la fine e l’inizio c’era il #TUTTO. La matematica identifica la continuità come l’assenza di fine e l’assenza di inizio. La fisica identifica dei moti che… beh, potrei continuare all’infinito.

Secondo la mia PERSONALE prospettiva, tra la fine e l’inizio c’è il desiderio, l’ispirazione, il sogno… Che se si realizza, perde il suo fascino, la sua forza incantatrice. Lo spazio di durata e di efficacia del proposito per me è la sua enunciazione mentale e emozionale. E poi? Quando incontra la realtà e il nostro io reale diventa evanescente, trascende da sé e perde di senso…

Ma questo non vuol dire che i BUONI propositi non siano BUONI a nulla. Sono il motore dei desideri, quando si enunciano, e della consapevolezza, quando si infrangono.

Rappresentano come vorremmo essere.
Dicono moltissimo di come immaginiamo di diventare, proiettandoci in un tempo e in uno spazio in cui non siamo ancora.

La saggezza popolare recitava “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”, mi sono permessa una piccola licenza stilistica che suona così: “dimmi che buoni propositi hai, e ti dirò chi sei…”

Agosto inizia a finire. E allora?

La mia ANTI-Lista di fine estate e di inizio Settembre recita così: il mio buon proposito per questa fine sarà quello di non avere buoni propositi per il prossimo inizio. Tutto quello che verrà potrà così sorprendermi, trovandomi leggera, inconsapevole e incantata…

Proviamo così Caro Settembre, vediamo se funziona e se, finalmente, per una volta… vinco io.

Buona Fine e buon Inizio a tutti!

P.S.
Mi riprometto di scrivere con più continuità sul BLOG… OPS!

Alessandra Della Pelle
adellapelle@incontatto.it