Le 11 competenze chiave del coaching

Le 11 competenze chiave del coaching

A partire dagli anni ottanta e nel corso degli anni novanta, è cresciuta da parte delle organizzazioni l’attenzione a interventi formativi focalizzati sull’evoluzione della persona. Superata la modalità passiva di acquisizione delle conoscenze, è stata recepita una modalità di formazione focalizzata sulla crescita e sul miglioramento dell’individuo, come professionista competente.

Il coaching professionale si è diffuso in questo scenario, recuperando dal mondo sportivo non solo la terminologia tecnica, ma anche l’obiettivo strategico di allenarsi per il raggiungimento della performance ottimale. Non solo. Il coaching ha esteso il concetto di allenamento, introducendo l’idea di allenarsi ad allenare, quindi di mettere in campo le competenze acquisite, all’interno del gruppo di collaboratori.

Il coaching si caratterizza soprattutto come intervento personale e sul team, rivolto non solo ai manager, ma in generale a tutti i professionisti orientati a una gestione più consapevole ed efficace degli obiettivi, nel proprio ambiente lavorativo.

Negli anni il coaching professionale si è diffuso ed è maturato, originando un numero crescente di associazioni. Attualmente la più numerosa di tutte è la International Coach Federation, che in modo responsabile e attento ha delineato – e monitora costantemente – le modalità per gli accreditamenti, le qualifiche, gli standard e l’etica professionale dei coach aderenti.

In linea di massima i coach si riferiscono a una serie di principi comuni. In questa sede, ci muoveremo all’interno della classificazione delle competenze chiave del coach professionale proposta da International Coach Federation.

Le seguenti undici competenze chiave del coaching sono state sviluppate per fornire una maggiore comprensione rispetto alle capacità ed agli approcci utilizzati oggi nella professione del coaching secondo la International Coach Federation… Le competenze chiave sono distinte in quattro categorie che le raggruppano logicamente secondo modalità comunemente utilizzate… non c’è alcuna priorità, sono tutte competenze chiave e quindi requisiti professionali fondamentali per ogni coach* (*https://www.icf-italia.org)

Oggi vi presento una panoramica delle competenze, che approfondirò nel dettaglio, con post dedicati, nelle prossime settimane.

STABILIRE LE BASI

1. Ottemperare alle linee guida etiche e agli standard professionali;

2. Stabilire l’accordo di coaching;

CO-CREARE LA RELAZIONE

3. Stabilire fiducia e vicinanza con il cliente;

4. Presenza nel coaching;

COMUNICARE CON EFFICACIA

5. Ascolto attivo;

6. Domande Potenti;

7. Comunicazione diretta;

FACILITARE APPRENDIMENTO E RISULTATI

8. Creare consapevolezza;

9. Progettazione di azioni;

10. Pianificare e stabilire obiettivi;

11. Gestire i progressi e le responsabilità.

Il coaching si rivela molto efficace in numerose situazioni professionali, ma l’elenco dei momenti in cui la sua applicazione può rivelarsi utile è davvero più esteso di quanto immaginiate. Se un coach professionista opera all’interno di una situazione altamente strutturata come la sessione ufficiale, un manager-coach può avvalersi delle sue coaching abilities – senza dichiararlo apertamente – in qualsiasi scambio con i suoi collaboratori o in una normale negoziazione. L’ulteriore livello di approccio professionale coaching oriented è infine la quotidiana attivazione delle competenze del coaching, in ogni situazione e interazione con persone che a vario titolo rientrano nel proprio ambito professionale.

Acquisire e saper usare le 11 competenze del coaching può facilitare la creazione di condizioni favorevoli all’apprendimento e alla crescita personale. E questa è un’opportunità per chiunque desideri abbracciare un modello di convivenza organizzativa ispirato a principi di consapevolezza e di fiducia.

A presto, con il primo post dedicato alle competenze del coach!

Alessia De Carli
adecarli@incontatto.it