TUTTO E’ POSSIBILE

Riflessioni sull’ottimismo

Chissà come sarebbe andata a finire la storia tra Renzo e Lucia, se Collodi avesse prestato Pinocchio a Manzoni. E cosa sarebbe accaduto se il Gatto e la Volpe si fossero trovati dinanzi il parroco del paese di Lucia, Don Abbondio appunto, al posto dello sventurato burattino. Ne avremmo viste delle belle!

Don Abbondio si sa, è come “un vaso di terracotta”, lo dice lo stesso Manzoni “costretto a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro”. Personaggio ozioso, ogni cosa deve essere al suo posto, anche un piccolo sasso non previsto per lui è fonte di turbamento. Dominato dall’insicurezza, si fa sopraffare dalla paura, quando deve affrontare la vita. Piuttosto preferisce stare nel suo guscio e non far accadere nulla.

Pinocchio invece è il burattino dotato di un’intelligenza acutissima, ma anche di un carattere aperto. Personaggio curioso, sprovveduto, che si fida di chi è poco affidabile. Burlone e avventuriero, si lancia nelle cose senza valutare gli effetti delle sue scelte.

Il primo razionale, il secondo istintivo. Due modi differenti di guardare il mondo e di reagire agli eventi.

La domanda in questione è: meglio essere un po’ ingenui e ottimisti oppure stare con i piedi per terra ed essere pessimisti?

Io penso positivo perché son vivo e finché sono vivo”, è il ritornello di una famosa canzone di Lorenzo Jovanotti e proprio lui qualche anno fa ha girato un video TED in cui parla della vita e spiega alcuni dei motivi per cui vale la pena essere ottimisti:

  • EFFETTO BRUCE LEE… “dopo aver visto le scene di combattimento del grande artista cinese, vivi come la sensazione di camminare leggero nell’esistenza”. Darsi una spinta verso l’ottimismo
  • VOLARE… canzone di DOMENICO MODUGNO del 1958: “la potenza di questa canzone in un paese che sta ripartendo dopo la guerra e che ha bisogno di Volare”. Rompere gli schemi
  • VIAGGIARE… ragazzi partite e andate a vedere il mondo, conoscete altre culture, studiate i comportamenti, usi e tradizioni”. Viaggiare per aprire gli occhi e riflettere
  • SUONARE…a qualsiasi età, senza avere necessariamente l’ambizione di diventare bravissimi”. Stare in compagnia della musica
  • POESIA… “a Theeran in un parco cittadino c’è il busto di Dante”. Parlare un linguaggio universale
  • SPORT E ALLENAMENTO… “praticarlo a tutte le età”. Lo sport è un patrimonio di tutti
  • ARCHITETTURA…“un signore Brasiliano mi disse che un ragazzino delle favelas vedendo le architetture bellissime potrà desiderare un giorno di poterci vivere. Se invece non le vede penserà che la sua unica esistenza possibile sarà quella”. Essere possibilisti
  • DANZARE…“ballate davanti allo specchio con il volume a palla. Qualsiasi tipo di danza va bene”. Alimentare la vita con la danza
  • CAMBIARE…“una ragazza araba alza il braccio verso il cielo come forma di protesta e innesca una reazione a catena”. Far accadere le cose
  • SOCIAL NETWORK…dimostrano che abbiamo più possibilità di conoscere”. Essere connessi con il mondo
  • EDOARDO SANGUINETI…più la situazione è disperata quanto più l’ottimismo deve rinforzarsi”. Essere ottimisti è una questione di volontà
  • TIZIANO TERZANI… Iniziamo la giornata con un sorriso”. Usare il buonumore come terapia
  • LOUISE AMSTRONG…è nato in una famiglia poverissima. Ottimismo non vuol dire evitare il tragico ma affrontarlo con un altro atteggiamento”. Ciò che pensiamo determina ciò che faremo

Nel corso dei secoli anche filosofi, poeti e scienziati hanno dato interpretazioni differenti al tema del pessimismo e dell’ottimismo. Il filosofo Schopenhauer ad esempio rifiutava l’ottimismo, per lui i rapporti umani erano regolati dal conflitto e dal tentativo di sopraffazione reciproca. Anche la saggezza popolare è piena di rimandi, un proverbio cinese dice che le api pungono sul viso di chi piange.

L’Ottimismo è il sale della vita”, la frase pronunciata da Tonino Guerra in un famoso spot pubblicitario di qualche anno fa.

Curiosando sul web, basta digitare nei motori di ricerca le due paroline magiche e ti imbatti in una miriade di aforismi, frasi celebri, citazioni, blog in cui ti insegnano “i passi magici per pensare positivo”, oppure consulenti che al costo di 9 euro ti vendono un “corso on line di ottimismo base”. Mi chiedo: ci sono diversi livelli di ottimismo???

Dunque pessimisti si nasce o si diventa? Ad esempio, secondo un gruppo di scienziati dell’Università della California, l’ottimismo è un gene strettamente collegato ai tratti della personalità. Il gene in questione codifica un recettore dell’ossitocina che può avere due varianti: A (adenina) e G (guanina). Le persone con la variante A avrebbero una maggiore sensibilità allo stress invece le persone con la variante G avrebbero livelli più alti di ottimismo. Insomma l’ottimismo sembrerebbe essere una questione di DNA!

Cosa penso io dell’ottimismo?

“Lascia perdere se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Tieni d’occhio la bottiglia”!