Vita

Vita

Lentamente muore chi non rischia

la certezza per l’incertezza

P. Neruda

 

Che cosa intendo per vita? – Mi piace pensare che la vita sia un crescere continuo, in equilibrio tra saggezza e follia.

Guardo un bambino che sta imparando i suoi primi passi e mostra il suo entusiasmo, il coraggio di tirarsi su e fare il primo passo, mentre trema per la paura di cadere. Si lancia verso un appiglio e poi si butta a terra, per rallentare il suo percorso.

Guardo un anziano che va in bici lentamente, vuole muoversi ma il suo incedere è incerto, perché teme di non farcela.

Guardo due innamorati che si parlano negli occhi e poi distolgono il loro sguardo: desiderio di andare avanti e paura del futuro.

Penso che vivere sia una continua crescita, per diventare chi siamo veramente! In continuo equilibrio, tra il desiderio di esplorare e la voglia di proteggersi.

Quali aspetti di noi portiamo sull’altalena della vita? Per crescere e costruire la nostra vita portiamo dentro la saggezza e la follia. Eric Berne*, Psicologo e fondatore dell’Analisi Transazionale, sostiene che per vivere è necessario attivare tutti gli Stati dell’Io:

  • l’Io Genitore, che ci guida con alcune regole protettive
  • l’Io Bambino, che ci permette di sentire i bisogni e le emozioni
  • l’Io Adulto, che ci consente di prendere la decisione di attivarci verso un cambiamento

Quando capiamo che stiamo vivendo davvero? Vivere veramente significa essere consapevoli di chi siamo e soprattutto di  chi vogliamo diventare: perché non si smette mai di vivere crescendo, fino alla fine dei nostri giorni!

Capiremo che stiamo vivendo veramente, quando saremo in grado di ascoltare sia le nostre saggezze sia i nostri desideri di follia e ci daremo il permesso di agire, mettendoli insieme.

Soltanto l’ardente pazienza

porterà al raggiungimento

di una splendida felicità

P. Neruda

*Eric Berne, “Analisi Transazionale e Psicoterapia
claudia.barcaro