#BasicSkill – [4] Initiative and indipendent thinking

#BasicSkill – [4] Initiative and indipendent thinking

In questo post esaminiamo la quarta competenza, Initiative and indipendent thinking, individuata tra le basic skill fondamentali per lo sviluppo personale dell’individuo. 

Che cos’è l’indipendent thinking

Il pensiero indipendente è considerato una competenza utile nella vita personale e professionale, poiché sostiene le persone nell’assumersi la responsabilità di se stesse e, allo stesso tempo, di raggiungere i propri obiettivi. In particolare, le aziende tendono a incoraggiare il pensiero indipendente perché un professionista responsabilizzato e sicuro del proprio lavoro è certamente un valore per l’intero sistema organizzativo.

Ma chi è il pensatore indipendente? Quali caratteristiche ha?

Chi è l’indipendent thinker

L’indipendent thinker è una persona che prende l’iniziativa di pensare al di fuori dalla norma e al di là delle aspettative. È un individuo che tende a studiare un problema e a escogitare una soluzione non ovvia. Il pensiero indipendente è una caratteristica preziosa quando si lavora in gruppo, poiché aggiunge la capacità di vedere ciò che gli altri non vedono e che spesso porta al raggiungimento di un obiettivo. 

Quale è il ruolo dell’indipendent thinker

I pensatori indipendenti sono importanti nelle organizzazioni poiché hanno la capacità di vedere le cose da una prospettiva diversa. Non sono limitati da conoscenze o ipotesi preesistenti e sviluppano soluzioni creative. Gli individui con una mentalità indipendente si distinguono anche per la maggiore capacità di adattarsi alle mutevoli circostanze sul lavoro. Questo è possibile perché è meno probabile che si affidino ai consigli o alla guida degli altri o che seguano rigorosamente determinate regole. Queste persone, invece, si assumono la responsabilità delle proprie azioni e prendono decisioni in base alle proprie esperienze. 

Come riconoscere un indipendent thinker?

Ci sono alcune caratteristiche che ci permettono di riconoscere un indipendent thinker, in particolare sul luogo di lavoro:

1. Prende l’iniziativa

Sa assumersi la responsabilità delle proprie azioni e prende decisioni in modo indipendente. È più propenso a sviluppare nuove soluzioni ai problemi, piuttosto che fare affidamento su quelle già note. Questo lo rende capace di innovare e generare nuove idee a cui altri potrebbero non aver pensato prima

2. È sempre disposto a imparare cose nuove

Ha una buona capacità di adattamento in situazioni nuove e non note. L’indipendent thinker sa adattare le proprie conoscenze e competenze a nuove situazioni e sfide e sa utilizzare le informazioni disponibili per risolvere i problemi non appena si verificano

3. Ha le proprie idee e opinioni

Formula i suoi pensieri e le sue idee senza fare affidamento sugli altri. Significa che ha fiducia in se stesso e nella propria capacità di sostenere ciò in cui crede. Il pensiero indipendente è un’abilità che dimostra forte propensione all’aggiornamento e all’innovazione 

4. Si concentra sull’obiettivo più importante

È in grado di rivedere un progetto o una situazione da più angolazioni e sa esaminare problemi o sfide in modo integrato per risolverli in modo più efficace

5. Accetta le critiche e le usa per migliorare

È in grado di assumersi la responsabilità delle proprie  azioni e delle loro conseguenze. Accettare le critiche significa riconoscere i propri errori e imparare da essi. Questa è una capacità preziosa in qualsiasi luogo di lavoro, ma soprattutto quando si lavora in team

Inoltre, l’indipendent thinker

  • Ha fiducia nel proprio lavoro: si assume la responsabilità del suo lavoro e prende iniziative e decisioni su come svolgerlo. La fiducia nelle proprie capacità è vantaggiosa anche per le aziende poiché consente alle persone di gestire meglio il proprio tempo e le proprie risorse
  • Sa automotivarsi: ha bisogno di una supervisione minima poiché prende autonomamente le sue decisioni su come portare a termine i compiti prefissati
  • Ha una mentalità aperta: sa vedere le cose da diverse prospettive e sa prendere in considerazione nuove idee ed esplorare possibilità che potrebbero non far parte della sua attuale base di conoscenze. Questa caratteristica aiuta a sviluppare nuove competenze e ad assumere nuove responsabilità, che possono aumentare la soddisfazione sul lavoro
  • Non ha paura di fare domande: ha abbastanza fiducia nelle proprie conoscenze e capacità per trovare maggiori informazioni su qualcosa in cui non è sicuro,  migliorando così l’efficienza e commettendo meno errori
  • È bravo nel multitasking: sa lavorare su più progetti contemporaneamente, quindi è più produttivo e innovativo. Sa adottare questo approccio anche a quando si trova in un contesto di squadra, contribuendo con idee e suggerimenti al rapido completamento di diverse attività
  • Sa come adattarsi al cambiamento: quando si è abituati a fare le cose in un determinato modo, è difficile accettare che ne esista un altro, per produrre lo stesso risultato in modo più efficiente o con uno standard più elevato. Una persona disposta a cambiare il proprio comportamento e ad accettare nuove pratiche è, invece, un pensatore libero e autosufficiente, ma soprattutto ha un tratto spiccato di resilienza e di antifragilità. 

Nel prossimo post, esamineremo nel dettaglio proprio queste #basicSkill: resilience and antifragility.

 


					
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