#skillpills – InTeam – Una prospettiva psicosociale

#skillpills – InTeam – Una prospettiva psicosociale

Come accennato nel post precedente, la letteratura psicologica sui gruppi – in particolare sul gruppo di lavoro – è copiosa e vanta una tradizione documentata e sistematizzata di oltre cinquant’anni, sia a livello internazionale, sia a livello nazionale. Molto però è cambiato in questi ultimi due anni. Per questa ricostruzione, ho scelto, quindi, di adottare la prospettiva psicosociale.

Il punto di osservazione

Adottare questo approccio nello studio dei gruppi alla fine del periodo di emergenza sanitaria significa identificare il punto di osservazione nella relazione tra l’elemento psichico e sociale.

L’elemento psichico è qui inteso come dimensione organizzata dell’individuo: punto di vista “psicologico”, soggettività individuale, processi mentali e vissuti soggettivi caratteristici di questo particolare momento storico.

La concezione del sociale scelta si presenta come configurazione altrettanto organizzatapunto di vista “sociologico”, collettivo organizzato e processi sociali, studiati e analizzati rispetto agli impatti della pandemia Covid 19.

I sistemi complessi

Secondo questa prospettiva, l’oggetto del lavoro sul gruppo non si esaurisce nell’individuo in sé e neppure nel sociale indefinito. Fa invece riferimento ai sistemi complessi, come la gestione del lavoro in una situazione di pandemia globale, negli scenari incerti ipotizzati nella condizione di never-normality (p.e.: relazione individuo-ambiente, integrazione multidisciplinare, interazione tra i sistemi e le parti).

La relazione tra gli elementi

Attraverso questa prospettiva, le definizioni di gruppo di lavoro integrano gli approcci generali proposti dalla psicologia sociale con un focus specifico sulla relazione tra gli elementi. Vediamole e proviamo a riflettere, attraverso delle domande stimolo, sugli impatti del Covid 19 e sui possibili scenari futuri della never normality:

  • Definizioni centrate sull’individuo, p.e. secondo R.B Cattel (1951) un gruppo è un aggregato di organismi in cui l’esistenza di tutti è utilizzata per la soddisfazione dei bisogni di ognuno. Quali sono i nuovi bisogni e come intercettarli?
  • Definizioni centrate sul collettivo, p.e. secondo Olmsted  (1959) un gruppo si può definire come una pluralità di individui che sono in contatto reciproco, tengono conto gli uni degli altri e hanno coscienza di avere in comune qualcosa di importante. In questi anni è stata vietata qualsiasi forma di contatto, quali conseguenze sulle persone? Quali significati può assumere l’avere avuto in comune la paura di un virus?
  • Integrazione tra individuale e sociale, p.e. secondo Lewin (1951) il gruppo è qualcosa di più o, per meglio dire, qualcosa di diverso dalla somma dei suoi membri … ha una struttura propria, fini peculiari, e relazioni particolari con altri gruppi … l’essenza del gruppo è costituita dall’interdipendenza dei suoi membri. Secondo Bion (1961) ogni gruppo, per quanto casuale, si riunisce per “fare” qualcosa … nell’esplicitare questa attività le persone cooperano secondo le proprie capacità … il gruppo affronta questo ostacolo elaborando una caratteristica cultura di gruppo.  Quale struttura deve possedere un gruppo per lavorare in modalità ibrida? I membri di un gruppo hanno tutti le stesse capacità digitali per collaborare in modo equo e inclusivo?

La psicologia sociale pre-Covid 19

Nel paradigma della psicologia sociale pre-Covid 19, quindi, il gruppo si configurava come fenomeno complesso: da un lato soggetto sociale organizzato e vivente, dall’altro, con una alta densità psicologica (processi cognitivi attivati, manifestazioni emotive emergenti, ecc.). Inoltre, come soggetto di significazione, il gruppo è contemporaneamente prodotto e produttore di significati. Quali sensi e significati vengono attribuiti oggi, dalle persone, al lavoro di gruppo, sia esso in presenza, a distanza, oppure in modalità ibrida?

Nel prossimo post, esamineremo i fattori psicologici centrali nella relazione soggetto/gruppo, nelle condizioni di post-emergenza Covid 19 e di never normality.

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