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#BasicSkill – [6] Adaptability | 2

Nel post precedente, abbiamo approfondito la competenza Adaptability, provando a esplorare alcune risorse personali che possono alimentarla. Nelle organizzazioni, nei team, si possono adottare alcune strategie, per promuovere una cultura dell’adattabilità.

Vediamone alcune:

1 | Dare priorità alla tensione evolutiva e alla curiosità

Creare opportunità di apprendimento, esplorazione ed evoluzione, garantendo al contempo che le innovazioni o i progetti falliti siano una leva per la creatività futura. Come fare?

| Creare un ambiente sicuro e incoraggiare la sperimentazione e l’assunzione di rischi

In un ambiente sicuro, le persone si sentono libere di imparare e provare cose nuove. La sperimentazione può e deve essere riconosciuta e incoraggiata, anche se c’è il rischio che si concluda con un errore. Nessuna nuova idea nella storia dell’umanità si è dimostrata subito vincente, quindi occorre lasciare che le persone sperimentino. Dare priorità alla sperimentazione consiste nell’incoraggiare test in un ambiente sicuro; fornire risorse e supporto durante la sperimentazione;  premiare l’assunzione di rischi e imparare dai fallimenti. I team che ricorrono alla sperimentazione sono meglio attrezzati per adattarsi al cambiamento e diventano antifragili in ​​uno scenario culturale e sociale in rapida evoluzione.

2 | Investire nella formazione e nello sviluppo delle persone

Dare opportunità di formazione e crescita continue: così le organizzazioni possono garantire che i propri team siano dotati di competenze e conoscenze necessarie per affrontare qualsiasi sfida si presenti loro. Per stare al passo, i team devono essere pronti a ideare, innovare, eseguire rapidamente e testare in tempo reale. Per affinare una cultura che promuova l’adattabilità, bisogna assicurare che i team possano dedicarsi quotidianamente alla propria crescita,  attraverso un costante allenamento. Vediamo alcune azioni possibili.

| Potenziare lo sviluppo professionale 

Rimanere informati sulle tendenze del settore; acquisire nuove competenze e applicarle sul lavoro; coltivare una mentalità proattiva, per rimanere sempre un passo avanti, abbracciando una cultura che decide e guida il cambiamento.

| Sviluppare team interfunzionali

Sviluppare team interfunzionali in grado di risolvere problemi e valutare insieme specifici settori in evoluzione: le idee migliori provengono spesso da una collaborazione strutturata, da un tutoraggio mirato e da un dialogo aperto.

|  Fare del disagio un obiettivo

Rendere la scomodità una routine. Sentirsi a proprio agio con il cambiamento e il disagio non è naturale per la maggior parte delle persone. Bisogna trovare un modo per rendere costante questo training nei team. Una strategia efficace è, per esempio, rendere ludico il processo di cambiamento attraverso la gamification.

3 |  Costruire team flessibili

Formare un team affinché sia ​​produttivo e flessibile richiede almeno due interventi fondamentali: aiutare le persone a essere realiste e, soprattutto, a essere parte del cambiamento; incoraggiarle a prendere decisioni da sole, pensando alle esigenze dei propri interlocutori esterni e, allo stesso tempo, della propria organizzazione. Vediamo alcune azioni che facilitano la costruzione di team flessibili:

| Concentrarsi sul futuro

Si intende sia il futuro dell’organizzazione di cui si è parte, sia il futuro del settore in cui si opera. Concentrandosi sul futuro, le persone diventano più consapevoli dei possibili cambiamenti, che potranno aiutare o danneggiare il settore in cui svolgono la propria attività.

| Collaborare

Costruire una cultura di collaborazione  che supporta anche l’assunzione di rischi calcolati e l’innovazione. Quando il cambiamento è costante, è importante abbracciare l’idea che ogni membro del team possa individuare un’opportunità o una sfida e possa avere anche un feedback.

| Riconoscere

Incoraggiare le persone che prendono l’iniziativa e abbracciano il cambiamento. È efficace, inoltre, fornire opportunità di formazione trasversale e di sviluppo delle competenze e riconoscere le persone che si adattano con successo alle nuove situazioni.

4 | Integrare l’agilità nell’organizzazione

Per rispondere efficacemente al cambiamento occorre essere sia flessibili che reattivi. L’agilità deve far parte del DNA di un’organizzazione: testare nuove idee e agire rapidamente in base a quanto appreso consentirà al team di crescere e prosperare. Alcuni interventi posso integrare questa strategia nella propria organizzazione, vediamone un paio:

| Designare una persona

Assumere, assegnare o designare una persona addetta alla comunicazione: spesso i membri di un team non capiscono perché stanno facendo qualcosa e quale sia il loro ruolo nel processo di cambiamento. È utile che qualcuno coordini la comunicazione del cambiamento e gestisca la strategia comunicativa più efficace per condividerlo e affrontarlo.

| Abbracciare la tecnologia

Ogni azienda è guidata dalla tecnologia. Non sempre è necessario adottare l’ultima tendenza emergente, soprattutto se le risorse interne non sono abbastanza avanzate da supportare la scalabilità. Occorre strategia quando si adottano nuove tecnologie, pensare a quali funzioni aziendali la tecnologia può essere particolarmente utile e se le sue implementazioni attuali e future renderanno più agile la propria organizzazione o, invece, ne ostacoleranno l’efficienza.

Nel prossimo post, approfondiremo la settima basic skill: Cultural awareness and expression.

A presto, sempre #inContatto!

 

Foto di Chris F: https://www.pexels.com/it-it/foto/luce-rosso-arte-blu-6664375/